La bandiera c'era davvero, piantata nel 1977 per segnare le proprietà che un mezzadro aveva provato a far diventare sue. Segnò anche l'inizio di una storia bellissima, quella della famiglia Spadone, che La Bandiera (con la maiuscola, stavolta) l'ha issata così in alto da rappresentare un vessillo dell'Abruzzo concreto, autentico e contemporaneo. Negli anni la trattoria di Anna diventa ristorante con Marcello e Bruna e poi si evolve con Mattia e Alessio. Una squadra che gestisce, senza distrazione alcuna, diversi progetti e altri nuovi che arriveranno a breve.
I piedi nella terra, sempre. Il cuore è comunque qui, tra le silenziose colline dell'entroterra, dove l'orto di famiglia ha assunto, in campo e quindi in tavola, dimensione e profondità inattese, protagonista o comprimario nei piatti dei tre menu degustazione o di una carta sempre curiosa che rinnova i classici e avanza una misurata creatività: la Minestra di funghi crudi e cotti con lenticchie croccanti, i Tortelli farciti di verze, con tartufo nero e un delizioso fondo bruno alle ghiande, l'Agnello con demi glace al fieno e puré di rape e, immancabile, il Dolce orto.
esperto di comunicazione, giornalista e sommelier, da trent'anni racconta ristoranti, produttori e territori. È fondatore e curatore del congresso di cucina regionale MeetInCucina e del sito vinirosa.it
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
esperto di comunicazione, giornalista e sommelier, da trent'anni racconta ristoranti, produttori e territori. È fondatore e curatore del congresso di cucina regionale MeetInCucina e del sito vinirosa.it