Si affaccia sul cortile della chiesa sconsacrata di Sant’Agostino, che fa da cornice anche alla galleria d’arte adiacente, il ristorante ove officia Luigi Taglienti. Arte e cucina dialogano creando una sintesi dinamica di buono e bello. Oltre alla carta, ci sono due percorsi: uno prende le mosse dalla tradizione per poi diventarne interpretazione intelligente e sensibile e dunque, al contempo, riscoperta; l’altro è sdoganato dal contesto locale. In comune tutto il vissuto e la preparazione di Taglienti, che intrecciando ricordi, intuizioni, tecnica e gusto dà vita anche a un’esperienza gastronomica dedicata alle salse (dalla bigarade alla poivrade, dal salmì all’albufera) riuscendo con sensibilità a trovare spunti originali e vincenti nell’incontro tra classicismo oltralpino e tradizione italiana, entrambi posseduti appieno e dosati magistralmente.
La cantina e il servizio sorreggono questa grande cucina d’autore in scioltezza.
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma
Tavoli all’aperto
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma