Se c’è qualcosa che manca nella ristorazione contemporanea è la bellezza delle trattorie di un tempo. A Sanluri, piccolo paesino e terra del pane nella Marmilla di Sardegna, davanti a un castello di origine medioevale, questa bellezza la si può ritrovare. Qui Davide Atzeni e Sara Serpi hanno deciso di portare le loro pregresse esperienze, soprattutto parigine, in un progetto territoriale, che trae forza da una cucina con una grammatica fortemente sarda, in grado di esprimersi con una loquacità contemporanea vivace e sincera.
Quella di Coxinendi è una proposta diretta, priva di quelle sovrastrutture stilistiche che spesso imbrattano luoghi come questo. Le erbe dei campi, ingredienti a volte dimenticati, le paste di una volta, i pani, piatti antichi che rivivono tra le mani dello chef una nuova adolescenza: Atzeni è riuscito a creare un ambiente rustico e vero, senza perdere l’obiettivo di creare una cucina che vuole, sì essere tecnica, ma allo stesso ti accoglie come le braccia di un vecchio amico. E se c’è qualcosa che piace è esattamente questo: la sensazione di trovarsi a casa in un ambiente gentile e caldo come il Campidano di Sardegna.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose