Il recente trasferimento della sede con annesso rebranding, che da quest’anno fa coincidere il nome del ristorante con il nome dello chef che lo guida ormai da un decennio, ha moltiplicato per Lorenzo Ruta le opportunità di coccolare e stupire i suoi ospiti, con piglio sempre dritto e generoso.
Il giovane chef modicano, che sorride intimidito a chi lo definisce ancora emergente, avendo ormai da tempo collocato la propria tavola tra le tappe che i gourmand in transito non possono saltare, qui va allontanandosi ancora un altro po’ dalla matrice di cucina familiare e tradizionale che gli era stata necessaria nella Taverna Migliore delle origini, e va avvicinandosi ancora un altro po’ alla dimensione della campagna e del mare: la prima, rinnovata ispirazione all’interno dello spazio del resort Cambiocavallo che lo ha accolto, circondato da ulivi e carrubi; il secondo, inevitabile interlocutore da questo poggio che guarda alla costa di Pozzallo.
Maestro dei fondi, Ruta li usa per nobilitare i pesci tanto quanto fa con le carni animali e i vegetali. L’eleganza sobria e materica della nuova sala rende spontaneo sostare a lungo, rilassandosi e godendo di questa cucina.
modicana, giornalista, sommelier, founder di Condire Digitale. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo
Tavoli all’aperto
modicana, giornalista, sommelier, founder di Condire Digitale. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo