Non è per niente facile riuscire a fare una proposta ristorativa di qualità a Venezia, dove il fenomeno dell’overtourism porta ad un’offerta standardizzata, fatta per visitatori di passaggio. C’è riuscito Giovanni Mozzato, che insieme agli chef Leonardo Bozzato e Davide Scarpa è riuscito a creare un team affiatato, elaborando un menu coinvolgente e affatto banale. L’ambiente è curato, si respira un’atmosfera calda e accogliente, con anche spazi riservati, oltre la sala d’ingresso con il bancone del bar.
Il benvenuto ed il pane già denotano la cura delle preparazioni, poi si può optare per un menu degustazione di 6 portate , altrimenti la carta dove non mancano anche le proposte di prodotti come ostriche, caviale e prosciutto di Cinta senese. La cucina gioca con sapori orientali, ad esempio, con il Crudo di scampi, ricciola affumicata, garusoli con bordo dashi yuzu o con il Filetto di rombo yakitori con packchoi, salsa Tom Yam e paprica affumicata. Il servizio è gentile e non formale, la carta dei vini spazia su etichette nazionali e francesi, con grande attenzione da parte del titolare nel far conoscere vini non consueti.
fiorentino, classe 1963, è un gastronomo, sommelier, cuoco, giornalista, commediografo, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo italiano
Tavoli all’aperto
fiorentino, classe 1963, è un gastronomo, sommelier, cuoco, giornalista, commediografo, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo italiano