Si può essere essenziali senza essere banali, locali senza essere tradizionali, viscerali senza essere volgari. Ogni piatto di Bianca Celano è espressione di questa consapevolezza raggiunta dall’autrice che li firma uno ad uno come piccoli haiku: minimi, eleganti e fino in fondo di senso compiuto. Nel nuovo contesto di Materia Spazio Cucina, la cuoca catanese sembra aver finalmente trovato - è proprio il caso di dirlo - il suo Habitat (così si chiama l’hotel che ospita il ristorante) e la dimensione di una vita lenta che è terreno fertile per l’espressione della sua personalità.
I percorsi sono raggruppati per suggerire un legame col territorio non generico ma fondato sul rapporto diretto con i fornitori: col contadino, col macellaio, con l’intramontabile banco della pescheria. Quello che sono in grado di produrre loro, è in grado di trasformarlo lei. E lo fa guardando coi suoi occhi di viaggiatrice e di mangiatrice, contaminando ispirazioni in modo talvolta anche funambolico ma sempre estremamente preciso, accurato, centrato. Mangiate gli Spaghettoni con fondo bruno, midollo di manzo, burro acido e gremolada siciliana e capirete!
modicana, giornalista, sommelier, founder di Condire Digitale. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo
+390957176146
Ristorante con camere
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