Yves Mattagne, classe 1963, ha un curriculum lungo così. In sintesi: è uno dei punti di riferimento storici della cucina belga, prima stella Michelin già nel 1991 al Sea Grill, specializzato in alta cucina di mare, con tanto di secondo macaron sei anni più tardi e la lunga attesa di un terzo che non è però arrivato. Ci riprova ora nell'elegante La Villa Lorraine, dove si è trasferito nel 2021. Il locale - in un quartiere residenziale nella parte meridionale della città, immerso nel verde - è storico ma ha riaperto l'11 giugno 2021 dopo importanti lavori di ristrutturazione.
Una bella sfida per Mattagne: questo è un indirizzo attivo già dal XIX secolo come caffetteria; ha ottenuto la prima stella Michelin nel 1939 mentre nel 1972 è stato il primo ristorante a ricevere tre macarons fuori dalla Francia. Poi una lenta decadenza, con l'accusa di proporre una cucina troppo classica. Mattagne ha dunque ricevuto dai proprietari il compito di portarvi aria nuova, preparazioni al passo coi tempi.
Qui la cucina viene definita "fine casual dining": ossia una tavola d'ispirazione gastronomica piuttosto francese, resa più contemporanea, con contaminazioni e crossover soprattutto orientali, peraltro molto equilibrati. Non siamo dalle parti dell'avanguardia, ma si sta bene. Ci sono alcuni classici - su tutti la Homard bleu Breton à la presse o il Rombo arrosto con salsa bernese alle ostriche - che caratterizzano la carta. E poi due percorsi degustazione.
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articolo a cura degli autori Identità Golose