Territorio, tradizione e talento: queste tre “T” potrebbero qualificare agevolmente Mirepuà, ristorante nel cuore del borgo di Cremolino. Federico Ferrari e la sua brigata, insieme a Gaia Fassone in sala, hanno condotto un’analisi ancora più approfondita del territorio, scovando materie prime ancora più locali (a partire dai formaggi, vera passione dello chef). Questo abbraccio parte da Ovada, scelta come Città Europea del vino, a cui è dedicato un menu, per estendersi al mar Ligure, con una proposta di pescato diversa ogni giorno.
Piatti semplici, come i rabatton (simili ai malfatti, con ricotta, erbe e Montebore), gli agnolotti e la guancia di fassona, dove si esaltano i preziosi ingredienti, frutto della fatica di contadini e allevatori. In primavera ci sarà spazio per la carne piemontese alla griglia, insieme ad aperitivi sulle terrazze di Mirepuà, all’insegna della convivialità. Una grande lavagna in sala raccomanda i piatti del giorno, nati dalle suggestioni, dalla spesa al mercato o dai viaggi dello chef, per ricordarsi che in cucina bisogna divertirsi e variare, partendo proprio da chi fa questo mestiere, per arrivare ancora meglio a chi assaggia.
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88
+390143821692
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88