A Via Veneto suona un’altra musica, fatta di tradizione, opulenza, contemporaneità. Appena varcata la soglia del glamorous W Rome Hotel, ci si rende conto che ormai il tempo dell’essenziale è terminato e la ricchezza di vita e di sapori è la nuova necessità di questi anni Venti. Infatti, nel ristorante Giano, affidato allo chef Ciccio Sultano da Ragusa, il buon mangiare saporito e avvolgente la fa da padrone, seguendo le linee guida della cucina siciliana golosa, barocca e seduttiva. Il resident chef Nicola Zamperetti (che ha esperienze importanti in Francia e a Le Calandre) rispetta le radici del cuoco meridionale e, seguendo le sue direttive, propone una cucina “educata” ovvero comprensibile a tutti i palati.
Il menu presenta piatti identitari come il Polpo e caponata, il Cous cous trapanese, il Tortello con sugo delle feste e la Ventresca di tonno, piatto storico inventato da Sultano con la tecnica della “carnificazione” del pesce cioè lavorando il pescato come fosse carne, arrostendolo sul carbone e glassandolo con mosto d’uva e fondo di vitello, condita con fiocchi di sale e sommacco con aggiunta di crema di cipolla agrodolce, a ricordare la cipollata usata nella Tunnina ca’ Cipuddata. Fanno da corollario i sontuosi dolci di Fabrizio Fiorani.
Non mancano proposte di street food isolano come gli Arancini e i Cazzilli, deliziose crocchette di patate, o le Panelle di ceci che invitano a trascorrere le ore dell’aperitivo nella piacevole atmosfera trendy del W Lounge (o del Giardino Clandestino) animato dall’esuberante Bar manager Emanuele Broccatelli.
+390642016253
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+3906894121
articolo a cura degli autori Identità Golose