Davide Marzullo è un ragazzo ambizioso, ma anche appassionato, intelligente e pieno di talento. Lo abbiamo conosciuto nel 2018, al Premio Birra Moretti Grand Cru, lui doveva ancora compiere 22 anni (è classe 1996): fece un figurone, si capiva subito che aveva i numeri. Già era sous chef del The Market Place a Como. Prima e dopo, esperienze importanti: con Faccani al Magnolia, a Londra con Bosi e con la Darroze. Ma soprattutto al Noma con Redzepi. E una certa celebrità gli è poi derivata dall'aver trionfato alla prima edizione dell'Antonino Chef Academy in tv, cosa che gli ha aperto le porte del Villa Crespi.
Tanta roba. Ma c'era il rischio che lui perdesse la misura delle cose.
Invece il locale che lo vede ora alla guida è piuttosto low profile fin dal nome. È inserito in una realtà stimolante, denominata Fabbrica: è un campus per il coworking, nello storico ex-Cotonificio Somaini.
Trattoria contemporanea è un'operazione fertile intanto perché si pone come luogo per sfamare i lavoratori 2.0, a pranzo, con piatti veloci e ben realizzati. Fa un salto di livello la sera, quando sfodera la sua anima fine dining. Il nostro parere dopo la visita: ne ricaviamo solo note positive. C'è la mano, c'è la sapienza; i piatti sono brillanti e ben eseguiti, le cotture a modo, lo stile è elegante ma senza voler strafare. Ogni boccone presenta la sua corretta nota gustativa principale, con le altre che le girano attorno. La successione nel percorso di degustazione è giocosa, appassionata, coinvolge l'ospite: giovane, ecco, nella migliore accezione del termine. La panificazione, poi, è da urlo.
+390280896040
Tavoli all'aperto
+393440812142
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it