Non è un caso che il bel ristorante Terra dei fratelli Schneider rechi il sottotitolo The magic place, "il posto magico". La Val Sarentino, alle porte di Bolzano, è un piccolo enclave culturale che ha mantenuto molte delle sue tradizioni passate e un panorama di grande bellezza che ha pochi eguali. Anche in cucina. A oltre vent’anni dalla nascita, infatti, il piccolo rifugio a 1.622 metri di Heinrich e Gisela si è trasformato in un gioiello della ristorazione d’avanguardia che mescola tecniche di punta alla religiosa valorizzazione della produzione agroalimentare locale.
Nel piccolo Relais&Chateaux romantico ed elegante, felicemente rinnovato pochi anni fa compresa bela bella sala - tronchi di betulla per pilastri, la cantina illuminata di azzurro sospesa a mezz’aria e due ampie vetrate panoramiche al posto delle preti – va in scena uno spettacolo giapponese. Perfezione.
Il menu da 179 euro, cui si consiglia di abbinare i vini scelti con maestria da Gisela, è uno spettacolo di teatro gastronomico dai tempi cadenzati al secondo. Solo prodotti del territorio o quasi ma, come detto, in una cornice internazionale di tecniche - un po’ cucina molecolare, un po’ classica – e di scelte estetiche di elegante stampo nipponico. Nei piatti e dei piatti. La Pietra ai mirtilli neri con lavarello, gel d’aneto e rafano, il Pie alla panna agra, caviale di salmerino e cipolla marinata. Il Formaggio alpeggio stagionato, soffiato con lievito caramellato ed erbe selvatiche, solo per fermarsi ai primi assaggi. 20 portate senza un cedimento. Un errore. Ben oltre la magia della Val Sarentino.
+390471623055
Ristorante con camere
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articolo a cura degli autori Identità Golose