Lei è stata già votata miglior chef donna d'Asia; lui, di ugual talento, la segue nella vita e nel lavoro in ogni nuova esperienza. DeAille Tam e Simon Wong sono una deliziosa coppia affiatata e giramondo che raccoglie sempre riconoscimenti in cucina e calore amicale. Hongkonghini cresciuti in Canada, con esperienza anche in Italia (DeAille in Puglia e Simon in Piemonte) e sbocciati appieno sotto l’ala di Alvin Leung al Bo Innovation di Hong Kong, si sono fatti conoscere a Shanghai prima con Bo Shanghai e ora con la loro prima avventura come entrepreneur: Obscura.
Il nome deriva non tanto dall’ambientazione del locale, che anzi non è oscuro per nulla (una villa luminosa, con cucina a vista e con tanto di un’ala adibita a petite museo aperto a tutti), ma più che altro al concetto di cucina fluida, non fissabile in categorie, dove east e west si fondono a creare suggestioni che non sottostanno a dogmi. Nell’hongshaorou la pancia del maiale stufata nel vino di Shaoxin viene sostituita con quella del tonno, dando a un piatto dello Hunan un sentore di Sol Levante. Il mantou di farina di mais del DongBei diventa un hamburger yankee dove al posto del ketchup c’è una salsa di lamponi. Gli spiedini tipici dello street food xinzhangnese si fanno bocconcini di coniglio con salsa di pera alla francese. E il riso glutinoso in spuma di tofu viene ricoperto di tartufo d’Alba come fosse una fetta di Fassona.
Alcuno può argomentare che nel piatto c’è troppa concettualità. Rispetto per chi lo pensa. Di sicuro però nulla è lasciato al caso. E la tecnica è al top.
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articolo a cura degli autori Identità Golose