É il 2017 quando Valerio Serino e la compagna Lucia De Luca danno inizio all’avventura del ristorante Tèrra a Copenhagen. Un paio di anni dopo il riconoscimento del Gambero Rosso che premia Tèrra come Miglior ristorante emergente all’estero e nel 2021 la stella verde della Michelin, arrivano a consacrare il principio fondatore del ristorante e la coerenza nel perseguirlo: la sostenibilità.
Sostenibilità del lavoro, tradotta in sensibilità verso natura, dipendenti e produttori ma anche e soprattutto in un approccio esclusivamente anti spreco - da Tèrra infatti ogni ingrediente viene utilizzato, e riutilizzato, fino all’98%, mentre il rimanente 2% viene destinato all’orto o al sistema di compostaggio. Il risultato è una cucina di contaminazione, crocevia tra la tradizione italiana e l’approccio nordico: una cucina di gusto, fatta di pochi ingredienti, proteine animali ridotte al minimo, tecniche di conservazione e aspetto estetico votato al minimalismo.
Se l’elemento distintivo di italianità é la pasta, spesso proposta come ultima portata del percorso degustazione, uno dei piatti signature del locale rappresenta perfettamente la sintesi tra le radici italiane e la vocazione nordica: pomodoro in conserva servito con la sua acqua, miso ottenuto dalla lavorazione della polpa e olio all’origano.
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sangue siciliano, adora i gamberi rossi crudi e l’odore del soffritto di cipolla. Si occupa di marketing, intelligenza artificiale e hungryitalianintown.com