L’8 settembre 2021, l’apertura di un ristorante italiano a Parigi ha segnato un punto importante per la ristorazione italiana all’estero. Enrico Buonocore aprì la primissima Langosteria nel marzo 2007 a Milano, facendone seguire nel tempo altre 6 tra la metropoli meneghina, Paraggi, Parigi appunto e Sankt Moritz. E, mentre scriviamo, il gruppo ha annunciato imminenti aperture a Londra e a Miami.
L’insegna della Ville Lumière sta in un luogo magnifico: lungo la Senna, all’ultimo piano dello Cheval Blanc, hotel con 72 camere e suite, il lusso all’ennesima potenza, proprietà della Lvmh, ossia di Bernard Arnault, che ne vede ogni giorno di cotte e di crude.
Per questo, qui non è consentito sbagliare in generale, figuriamoci agli Italiani: a certi livelli non sono previste prove d’appello. Così splendono il King Crab alla Catalana, gli Spaghetti affumicati con aragosta e limone d’Amalfi, la Frittura di gamberi rossi, aragosta e calamari. In cucina c’è Michele Biassoni, un ragazzo che lavora sodo da sempre. È lui che tiene in mano il passaporto della nostra abilità ai fornelli.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
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Tavoli all’aperto
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