L’arrivo alla Walser Schtuba, soprattutto quando le tenebre si sono già impossessate della Piana di Riale – 1.700 metri di altezza sopra la Cascata del Toce in Alta Val Formazza – regala sensazioni ed emozioni uniche. Il basso edificio in pietra e legno, che ospita ristorante e sei camere, sembra la capanna di un presepe, circondata e protetta dalle ombre delle montagne. Le suggestioni e il piacere proseguono all’interno, nella stube di larice, emblema del popolo Walser che qui giunse nel 1200 dal vicino Canton Vallese.
I piatti di Matteo Sormani sorprendono per pulizia dei sapori, ricchezza dei contrasti ed esaltazione delle materie prime locali. Il menu, in cui trovano sempre posto classici come la Pasta Walser e la Zuppa di Cipolle, si compone e ricompone nelle diverse stagioni, attinge dai meravigliosi prodotti che la montagna sa offrire: formaggi (il Bettelmatt su tutti), erbe aromatiche, pesce di torrente e cacciagione. Lo chef li maneggia con sapienza e creatività. L’abete, il larice - ottimo il suo brodo su cui si è lavorato per mesi – le radici e i tuberi incontrano la trota, il cervo, il maiale, le paste e i risi. Il pane è prodotto quassù, nel laboratorio dove a Natale e Pasqua, Sormani realizza incantevoli lievitati.
Corretta e completa la carta dei vini. La sala, affidata alla sorella dello chef, Francesca, vi accoglierà con caldo abbraccio in inverno mentre in estate è possibile anche pranzare in alcuni tavoli ben apparecchiati all’aperto, immersi, come in un quadro di Segantini, nella magia delle montagne.
+393393663330
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+390324820975
articolo a cura degli autori Identità Golose