Delle oltre 60 pizze che compongono il menu di Frumento, chi verrà qui a mangiare si accorgerà di non conoscerne neanche una e si sentirà trascinato, contagiato dal pionierismo che governa il microcosmo creativo di Emanuele Serpa e Federica Lazzaro, coppia a lavoro e nella vita che in appena sei anni ha consolidato un format oggi arricchito da un raffinato cocktail bar e da una carta di vini naturali dalla forte personalità. Nella cucina di Acireale Alessandro Francone fa loro da braccio, affinché ogni intuizione nata dall’incessante ricerca di materie prime a cui dedicano tutto il loro tempo diventi immediatamente proposta nuova per gli ospiti in arrivo.
Persino chi si aspetterà di trovare almeno il comfort di una tradizionalissima Margherita, resterà stupito nel trovarsi davanti un’intera “carta” delle Margherite, ben otto, che dichiarano subito quanto schiacciante possa essere il condizionamento di una sfumatura. Un manifesto che risulterà ancora più chiaro tra le pizze di mare e di campagna, dove Emanuele e Federica continuano ad inventare usi diversi per ogni ingrediente e dove si possono quindi trovare le acciughe di Sciacca e quelle del Cantabrico, il prosciutto crudo dei Nebrodi e quello Iberico, la ventresca di Siracusa e il tonno rosso della Catalogna, la salsiccia al coltello di Linguaglossa e quella di bufalo degli Iblei.
Essenziale e centrato il lavoro sugli impasti, dove accanto al classico napoletano c’è soprattutto l’impegno a valorizzare grani antichi e cereali dell’isola, con impasti in purezza di Russello, Perciasacchi e segale dell’Etna.
Tavoli all'aperto
+390957648153
articolo a cura degli autori Identità Golose