In un’unica sala, che riprende l’interno di una barca, calda e accogliente, si è accolti dal duo motivatissimo formato da Marco De Signoribus e Andrea Di Girolamo, che si concedono moltissimo agli ospiti, dialogando sulla Maremma e sulla filosofia della cucina. Con una definitiva messa a punto dell’orto, che vanta oltre 500 varietà, la cucina ha come matrice il gusto mediterraneo contaminato da sapori amari, piccanti e acidi. Ne sono un grande esempio la Cozza con salsa XO, salicornia e rapa, e l’Animella con bernese alle erbe, limone e artemisia. Leggere influenze francesi, ma la metrica di gusto gioca su dolcezze calmierate, la ricerca dell’armonia e della nettezza dei sapori. Da sottolineare l’uso della brace: la grande tecnica si respira soprattutto nelle verdure.
Sapore e leggerezza: la dedizione di Alessandro Rossi si conferma nell’insalata proposta come dolce, composta da una cinquantina di erbe, risultato di sei anni di ricerca e sviluppo.
laureata in Economia e valorizzazione del turismo, trasforma la sua passione per l’enogastronomia in lavoro. Giornalista, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da quasi vent'anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante
Tavoli all’aperto
laureata in Economia e valorizzazione del turismo, trasforma la sua passione per l’enogastronomia in lavoro. Giornalista, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da quasi vent'anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante