Quanti misteri avvolgono l’enigmatico mondo della critica gastronomica. A Roma ce n’è uno insoluto che aleggia sul Mirabelle, l’insegna gourmet al settimo piano dell’hotel Splendid Royal: perché il lavoro svolto in tandem da Stefano Marzetti e da Luca Costanzi non ha ancora acquisito i consensi che merita? La risposta soffia nel vento che sfiora la veranda affacciata su Villa Borghese e su uno spicchio struggente della Città Eterna.
Di qua della veranda cadiamo felici sotto doppi colpi: quelli sferrati dal cuoco sanguigno di origini umbre, un ragazzo che in pre-covid macinava ogni giorno centinaia coperti senza batter ciglio. E quelli del maître, che regola con stile l’esuberanza ragionata del ragazzone di cucina. I sapori sono molto accesi ma si arrestano sempre un passo prima di eccedere. Ci ha colpito la trama dei Cappellotti, pasta fresca dal saggio impasto no waste (pane, acqua e albume), condito con stracciatella, fiori di zucca e crema di zucchine. Ma il ragazzo ci sa fare anche con la pasta secca: i Fusilloni con burro affumicato, basilico, spuma di yuzu e bottarga invitano al bis. Tutto buono, tutto fatto con cuore e raziocinio.
A maggio 2021 hanno inaugurato lo Sky Bar al piano ancora più sopra. Vi apparecchiano a pranzo piatti della tradizione e cocktail all’aperitivo. Vertigini.
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
articolo a cura degli autori Identità Golose