Federico Kratter, classe 1995, è uno chef giovane, concreto e dalle spalle larghe. Da due anni è sua la regia del ristorante di famiglia, una realtà dinamica ed elegante sospesa tra passato e futuro che si allontana dagli stereotipi della baita di montagna, seppur dall'esterno ne abbia tutto il fascino e le sembianze. Una bella responsabilità guidare in prima persona un'insegna divenuta, grazie al lavoro dei genitori, una delle tavole più apprezzate sulle Dolomiti. Non solo ha accettato la sfida lanciatagli da papà Paolo, l'energico patron, ma è riuscito ad alzare ulteriormente l'asticella con la tecnica che ha appreso in Italia da maestri quali Paolo Donei, Graziano Prest e Giancarlo Morelli e, a Londra, da Alain Ducasse.
Fedele all'amore per le sue montagne ha delineato una proposta intrisa dei valori ancora tanto sentiti in questa vallata come l'amore per la natura e il rispetto dei tempi che questa detta. Da provare i grandi classici che ha rivisitato (dal filetto di cervo alle tartare) così come le ricette più recenti, quali la Trota di lago con emulsione di pomodoro e acetosella. In abbinamento nobili bollicine e grandi vini, soprattutto del Nordest.
bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da oltre 20 anni scrive di gusto collaborando con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali. Dirige il web magazine dolomitireview.com
Tavoli all’aperto
bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da oltre 20 anni scrive di gusto collaborando con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali. Dirige il web magazine dolomitireview.com