Pensate alle più golose ricette tradizionali italiane. Bene: estraetene l’essenza e mettetela da parte; poi, sfogliate una tela sottile di pasta fresca all’uovo e farcite con abbondante concentrato della ricetta iniziale: nasce così un raviolo di Zibo.
Zibo che un tempo era solo un camioncino, con tanti sogni dentro (quelli di Giulio Potestà con Alessandro Cattaneo), mani febbrili e fresche d’Alma, che per un po’ hanno portato in giro l’esperienza dell’alta cucina italiana, in versione cibo di strada. L’ultima tappa – che poi è l’inizio di tutto– è in via Camminadella, lì dove oggi sorge il Campo Base, la piccola grande cucina di Zibo: il ristorantino di Giulio e di sua moglie Laura, accogliente e caldo un po’ come una taverna di casa, con libri sparsi qua e là e tutto ciò che è stato raccolto in itinere perché, dopotutto, il leitmotiv da Zibo è un viaggio, che Giulio ripercorre a colpi di ravioli, dalla Norma alla Carbonara, fino ai Gyoza alla Milanese o versione lasagna.
Poi tante chicche della casa: i Mondeghili di bollito, con maionese al rafano e cipolla rossa in agrodolce, uno sfizio che calza sempre, il Panino al pastrami, con carne di manzo affumicata cotta lenta lenta, il Falafel roll e nella stagione invernale, a scaldarvi e stuzzicarvi, ci pensa una cremosa Zuppa di cipolle con cipolline borettane glassate. Tutti bocconi azzeccati, che danno una nuova forma alla tradizione.
In ultimo, mai farsi mancare un po’ di spazio per il dolce: e allora, a tutta “catalana”, sì, ma a modo loro (con robiola, croccante di mandorla, caffè e liquirizia). In Zibo we trust!
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Tavoli all'aperto
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.