L'Alto Adige è ormai diventato una destinazione gastronomica a tutti gli effetti. Dimenticate i rifugi dai prezzi astronomici in cui si mangiano crostacei a 2mila metri di quota: è il momento dei progetti nuovi, dei cuochi giovani che decidono di rimanere, o di tornare, e di credere nelle loro montagne.
Ne è l'ennesima riprova l'apertura di B.local. Il bistrot nasce in centro a Brunico da una squadra giovanissima, tra cui lo chef Thomas Gantioler che viene dalla scuderia di Norbert Niederkofler al St. Hubertus dell'hotel Rosa Alpina. Filosofia rigorosamente local, piatti basati al 100% su prodotti stagionali - un compito non da poco da prefiggersi in mezzo alle Dolomiti - dalla semplicità solo apparente e godibilissima, come il Risotto di avena e miglio con panna acida o il Pollo bio con cavolfiore croccante.
Tra le novità, la Picanha di vitello con cuore di lattuga alla griglia aromatizzata al limone salato e la Trota di Lago cotta a vapore cotta in foglie di fico con ibisco e finocchio in varie consistenze. Per finire in dolcezza, c’è un dolce storico come la Nocciola Piemontese, una morbida ganache alla nocciola accompagnata da gelato al legno di betulla, impreziosito da malto e tartufo estivo
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articolo a cura degli autori Identità Golose