Al Vitique di Greve in Chianti opera la squadra guidata da Dario Nenci, restaurant manager, e da Antonio Guerra, chef. La proposta gastronomica, di piglio giovane e convincente, è fuori dagli stereotipi dei ristoranti di zona e si svincola dalla classicità secondo uno stile di rivisitazione e ricerca. La marcia in più sta nell’incontro inusuale fra sapori e abbinamenti in cui orto, terra e spezie se la giocano alla pari con piacevoli incursioni dal mare.
Dalla selvaggina alle frattaglie, dai vegetali al pescato fresco prendono vita piatti fitti di sapori, espressivi e percorribili. Affumicature e fermentazioni, usate con buon senso, funzionano da ago della bilancia verso l’equilibrio aromatico. Riuscite dimostrazioni di tradizione contemporanea sono il Coniglio crudo affumicato servito con salsa di prugne fermentate, estrazione di salvia e rosmarino, polvere di olive nere e di pane. Ma, tanto per rimanere con i piedi per terra, non da meno si rivelano le Lumache al burro con soffice di patate affumicate, il loro fondo ed estrazione di prezzemolo.
La cantina è ampia ma le referenze di casa – siamo in una delle proprietà di Santa Margherita Gruppo Vinicolo che fa capo alla famiglia Marzotto - non prevalgono eccessivamente. Recente, infine, il progetto del mixology bar per aperitivi o percorsi food pairing con cocktail a base di infusi autoprodotti e alcoolici di qualità al top.
+390559332941
Tavoli all'aperto
+390577737223
articolo a cura degli autori Identità Golose