Siamo nel Parco delle Foreste Casentinesi, un luogo in cui la natura regna sovrana, a pochissima distanza dall'Eremo di Camaldoli, centro di viva spiritualità e misticismo. Eppure qui si indugia su terrene tentazioni e piaceri materiali. Ma, visto l'ottimo livello, saremo sicuramente assolti. Mater è il regno di Filippo Baroni, chef e proprietario, e di Marta Bidi, moglie e responsabile dell'accoglienza. E' in località Moggiona, un tempo paese molto noto fra i vignaioli per la produzione di Bigonce e Bigoni.
Il nome Mater, e il suo simbolo, un pellicano, vogliono essere un omaggio al sacrificio e al lavoro di tante madri. Qui Filippo Baroni, classe 1982, ha realizzato il sogno di avere il proprio ristorante. Esperienze importanti con tanti maestri: fra i tanti ama ricordare Gaetano Trovato sul cui esempio ha sviluppato eleganza, gusto, precisione. Nozioni che ha messo a frutto in una bella sala, dove i boschi esterni si ritrovano incarnati da betulle ornamentali, a incorniciare l'ampia vetrata della cucina a vista.
Filippo ama i giochi e i contrasti delle temperature, delle consistenze, delle acidità ma all'interno del suo menu c'è sempre spazio per i frutti del bosco o per i prodotti casentinesi, come quelli forniti da Simone Fracassi, celebre macellaio. A un certo punto ci ha confessato un poetico segreto di cucina: "Vivendo tutti i giorni dentro a una foresta è normale sognare il mare. E' qualcosa di diverso e il diverso affascina”.
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articolo a cura degli autori Identità Golose