Sembri ieri ma sono già passati 8 anni da quando Agostino Iacobucci, napoletano di Castellammare di Stabia, ha aperto il suo ambizioso ristorante a Villa Zarri, una dimora di austera eleganza, immersa in un grande parco, con tanto di orto da cui arrivano gran parte dei vegetali utilizzati in cucina (e lui le mani nella terra ce le mette davvero).
Che lo chef si sia ambientato in Emilia ed abbia trovato una chiave efficace per conciliarne la cucina e i sapori tipici con quella partenopea è fuori discussione. La sua capacità di intuire affinità elettive tra le due suggestioni dà vita a piatti che superano i confini regionali e lasciano emergere nitida la matrice italica e un fine senso estetico.
Non stupisce che tra i primi piatti più gettonati ci sia Napoli incontra l’Emilia, tortelloni ripieni di ragù napoletano, con una succulenta crema di Parmigiano. Si trova nel menu degustazione “Storico”, ma non perdetevi i piatti di nuova concezione come Gambero viola, ibisco, ravanello al vermouth, elisir di olive verdi e caviale Asetra o Animella, radici di prezzemolo, mela annurca, tosazu e cerfoglio. E quel menu Vegetariano…
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose