Non ho mai sopportato quelli che la fanno sempre facile, giusto per impressionare chi hanno vicino tipo quelli che, pensando a un viaggio in auto, tirano in ballo il tratto più agevole, “casello-casello due ore”. Ma quanto ci metti a entrare in autostrada? E quando sei a destinazione, quanto per arrivare a casa? Ecco, a chi si domanda perché Nova Milanese se Milano è la città gastronomicamente più giapponese dell’Italia intera, la risposta è semplice: perché le proposte sono ottime e originali, con innesti di precedenti esperienze anche italiane. E poi lì, in una via di capannoni, deserta la sera, il parcheggio a cena è di una facilità disarmante e questo fa di Nova Milanese un quartiere di Milano.
Ormai a ottobre saranno sei anni che Liwei e Suili Zhou, in Italia da più di due decenni, hanno inaugurato questa insegna partendo da Lodi, dalle slot machine e da un all-you-can-eat, a conferma che signori si diventa scalando con pazienza le vie che portano in salto. Decisivo l’ingresso in cucina di Jun Giovannini, giapponese di Tokyo, e bell’apprendistato italiano, il Kanpai a Milano ma anche un’insegna a Polignano in Puglia dove ha conosciuto un mondo ben diverso, ma unito dalla passione per i crudi, che ha riversato nell’Ushi caffè pugliese, carne di scottona e salsa al caffè. Se un giorno dovesse passare per il Salento le consiglio di provare a unirvi il succo di mandorle.
Mu Fish è un ristorante dalle più facce: cucina nippo-cino-italiana, cocktail, delivery che continua anche dopo l’arretramento della pandemia. Bella la cantina e valido il servizio.
+393348041109
Tavoli all'aperto
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
Twitter @oloapmarchi