Già dallo sguardo, e in ogni gesto, arriva diretta e graffiante la grinta di Francesco Martucci che, passando attraverso il filtro della sua creatività convulsiva, si traduce poi sulle pizze in eleganza, equilibrio, sempre accompagnate da una innata capacità di osare.
Entrando nella sua pizzeria I Masanielli, a breve distanza dalla Reggia settecentesca di Caserta, ci si immerge in uno stile underground che calza a pennello con il carattere e l'esuberanza di Francesco. Potremmo dire che il lockdown gli abbia fatto bene: lasciandoci guidare nel nuovo percorso degustazione, si afferma la maestria nell'ideazione dei diversi impasti, ben pensati per le singole pizze, dove i topping sintetizzano con pochi ingredienti una creatività esplosiva, quasi incontenibile.
Si legge un certo entusiasmo tra gli assaggi, uno studio lungo e accurato, che mai lascia indietro il piacere del gusto, anzi, esplode in bocca. Tra le novità ci ha entusiasmato Vegan con pomodoro San Marzano cotto in zucchero di canna, misticanza di campo, maionese di rapa rossa e di cavolfiore, menta e capperi. Ma anche la pizza dedicata al pomodoro cuore di bue, arrostito e poi marinato, con bottarga di tonno e uovo marinato al sale di Cipro. Ai dolci c'è Lilia, leggiadra e creativa. La carta dei vini rimanda ricerca e un percorso a sua volta vivace.
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giornalista napoletana con la passione sfrenata per il mondo del vino e una forte curiosità per la cucina. Sommelier, degustatrice di formaggi e di olio, con le scarpe spesso sporche di terra, camminando tra orti e vigne si impara ad avere rispetto