I fratelli Leali, Andrea in cucina e Marco in sala, sono un connubio vincente ormai da diversi anni. In un rustico del 1400 tra le dolci colline che accompagnano verso il lago di Garda, la cucina qui si nutre di concretezza bresciana con molti rimandi territoriali, ma riesce sempre ad essere lieve e delicata. Forse non a caso mitigata dal clima lacustre e dalla mano di Andrea, che punteggia i piatti nel segno di una ricerca misurata, senza eccessi stilistici.
Ostrica al barbecue e i Bottoni di cavolo nero con foglie di cavoli sono da provare, così come i piatti che vivono di fondi ed estrazioni, ma non dimentichiamoci dove ci troviamo, con i limoni, il salmerino, la sarda e l’olio della regione che di volta in volta sono presenti tra le pieghe di un menu sempre stimolante. Stesso discorso per la carta dei vini curata da Marco con etichette non banali, dl territorio e non. Un indirizzo, in definitiva, che la dice lunga sulla vivacità dei laghi lombardi e che premia un coppia di giovani intraprendenti ormai vicina con Casa Leali al decimo anno di vita professionale.
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare
Tavoli all’aperto
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