Là di Moret, ossia "là dai moretti", per via della capigliatura scura dei membri della famiglia Marini, a inizio del secolo scorso; a iniziare da quel Giovanni Marini, bisnonno di Franco attuale patron, che nel 1905 aprì questo indirizzo come osteria in cui si servivano pane, salame, formaggi e frittate. Una lunga storia, dunque. Ora siamo alla quinta generazione coi figli di Franco, Edoardo e Federica, e man mano il Là di Moret è cresciuto: oggi è un 4 stelle dall'aspetto moderno, di 86 camere, con spa e centro convegni.
Il suo ristorante, Il Fogolar, è affidato ormai da molti anni a Stefano Basello, classe 1974 da Majano, solido professionista e persona umile e riservata, da buon friulano. La sua cucina è schietta, gustosa, realizzata con tecnica più che buona. Stefano fa parlare il prodotto, perché lui è un appassionato selezionatore delle migliori materie prime dei dintorni: ottimi San Daniele, carni di un piccolo allevamento veneto, kren, trota affumicata di Sauris, formaggi di malga e della Val Tramontina, cipolla rossa di Cavasso, zafferano della valle del Natisone e tante altre delizie. In più, ama giocare anche con le erbe aromatiche: licheni, corteccia di abete, rabarbaro selvatico, gemme di pino. E sa gestire le fermentazioni.
Di recente ha preso vita la sala chiamata “1905”, 20 coperti per una esperienza di degustazione in 3 menu: Sorella Terra, dedicato alla carne e alla montagna, Ove il Mare Brilla per effetto del Sole, 100% pesce, e Un viaggio intorno al Friuli, dedicato al territorio e alle sue tradizioni.
+390432545096
Ristorante con camere
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classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it