Negli anni 70, in via Monte Bianco, Hector Puricelli, detto "Testina d'oro", attaccante urugagio nel Milan del Dopoguerra, apre il ristorante Furio, all’epoca una delle mete preferite del jet-set meneghino. Dal medesimo indirizzo, tre decenni dopo, passa Claudio Sadler con Wine&Food, primo bistrot d'autore italiano. Oggi, quelle stesse mura accolgono una nuova avventura di cucina, firmata da Eugenio Boer, regista e promotore di Altrimenti.
Un locale contemporaneo, atollo del buon gusto nell'oceano di pizzerie e ristoranti con poca personalità della zona Fiera. Il claim è “buona cucina borghese” e ben rappresenta un’offerta di piatti che sollecita ricordi, rituali, consuetudini delle case milanesi di una volta. Ma in fondo ancora attuali, grazie alla voglia di convivialità ritrovata che da Altrimenti si percepisce dal calore degli arredi, dai bei quadri alle pareti, dai solidi fondamentali delle portate.
La cucina entra nella tradizione ed esce su modelli più innovativi, senza voli pindarici, con cura meticolosa nelle preparazioni. In carta le proposte sono bilanciate, perfette per un lunch di lavoro o per appagare i clienti della cena, con più tempo a disposizione e voglia di lasciarsi guidare. Nel menu presenti piatti vegetariani, fra i primi raccolgono consensi i risotti, declinati in più soluzioni a seconda delle stagionalità. La sala è affidata a Damian Piotr Janczara, socio di Boer in questa iniziativa, esperto di vini e cultore dello Champagne. D’estate si cena all’aperto, in un tranquillo dehors, che beneficia dello scarso passaggio di auto nella via.
+390282778751
Tavoli all'aperto
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curioso per natura e per percorsi, con una laurea in Fisica e 25 anni da commentatore sportivo sui canali di Eurosport. Oggi è voce di GolfTV, ha una cattedra allo Iulm e ama formare i giovani talenti della comunicazione. Le sue passioni: giocare a golf e raccontare storie di luoghi, cibi e vini