E finì che il ragusano Ciccio Sultano, già due stelle Michelin a Ragusa Ibla, prese in mano le redini dell’insegna più importante del Ritz-Carlton di Vienna. Questo “bar con cucina”, dirimpetto alla reception dell’hotel, aperto da colazione a mezzanotte, porta il nome dialettale siciliano della fava di cioccolato, «perché col pepe nero», illustra lo chef, «è la spezia che più ha girato il mondo».
Come il cuoco, uno che ha sempre girato i 5 continenti, ma in silenzio. Questa volta c’è poco da nascondere tra le 90 sedute attorno a quel banco a pianta quadrata, disegnate dal team catalano di Tarruella Trenchs Studio, gli stessi designer del triangolo del Celler de Can Roca di Girona. Un locale vivace e frequentato a ogni ora, una scansione cronologica ben riassunta dalle fasce orarie indicare in menu: panini (fino alle 17), aperitivo cocktail e aperitivo cibo (dalle 17), antipasti (dalle 12), zuppe, paste, secondi, caffè, tè, analcolici, dolci, colazione (dalle 8 alle 13), gelati e sorbetti.
Il menu è al 100% italiano e non v'è traccia di stereotipo: ci sono grandi classici sultaniani, un po’ Banchi, un po’ Duomo, come gli Spaghetti taratata e bottarga in sella o il Maialino nero dei Nebrodi con ripieno alla Chiaramontana. Pane e panelle sì, oppure più complessi Ravioli di ricotta d'agnello, Pollo al currubbo... Più di tutto, è obbligatorio farsi fare un cocktail da Roberto Cozzolino: s’approssimerà trascinando un trolley Campari e ti racconterà tutte le storie che vuoi. Prima di servire un Negroni al caffè e cardamomo la cui eleganza è impossibile dimenticare.
+43131188
Ristorante con camere
+4312868563
classe 1973, laurea in Filosofia, giornalista freelance, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose dalla prima edizione (2007), collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso diverse scuole e università.
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