Il castello di Grinzane Cavour è un prestigioso luogo storico, dal fascino senza tempo. Qui Alessandro Mecca, classe 1984, figlio di ristoratori piemontesi, dopo un periodo di formazione nelle cucine di figure importanti, ha saputo assecondare il suo talento con un istinto classico-contemporaneo. È un ossimoro che ci viene naturale dopo aver provato la sua cucina, espressa da un menu di piatti dall’animo territoriale, qua e là contaminato da suggestioni d’altrove.
Appetitoso il Bao autunnale servito con bollito e rafano, servito con farce più fresche d’estate. Imperdibili i Plin dei tre arrosti: intensità di sapori e buon equilibrio della sfoglia, non sottilissima e ben integrata al ripieno. Succosa la Faraona che Mecca nobilita con un gioco di salse ricche di umami. Al menu territoriale se ne affiancano altri due più creativi, tutti in perfetta armonia con l’idea di cucina libera dello chef. Servizio puntuale.
laureata in Psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione. Autrice di diversi libri, l'ultimo è Chȃteau d’Yquem, edito da Seipersei
laureata in Psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione. Autrice di diversi libri, l'ultimo è Chȃteau d’Yquem, edito da Seipersei