Sotto le Dolomiti del Brenta, affacciato su uno scenario tra i più suggestivi delle Dolomiti, sorge la casa-bomboniera della famiglia Maffei. Costruita nel 1969 secondo i criteri della bioarchitettura (tra le prime in Italia) al posto di un vecchio maso di proprietà risalente alla fine dell’Ottocento si compone di 23 eleganti stanze, il centro benessere, una grande terrazza panoramica e, soprattutto una tavola di valore. Da sempre cuore dell’albergo. Una antica stube arredata nel tradizionale stile tutto legno, con mise en place curate, luci giuste e fiori freschi in cui il patron, Giacomino Maffei, esercita ancora la sua passione passioni per il buon cibo e le belle bottiglie, e per primo, ha portato i premi delle maggiori guide a Madonna di Campiglio.
La Stube Hermitage, ha visto succedersi nomi eccellenti della cucina. Oggi sotta la direzione del lucano Giovanni D’Alitta, non fa che confermare la vocazione della casa. Uno stile elegante, il suo, che dispiega un notevole spartito di piatti ispirati ai prodotti e alle tradizioni locali, con godibilissimi inserimenti di prodotti del “suo” mediterraneo.
Nel menu da 0 a 1500 (140 euro) Tra mare e montagna, con le Tagliatelle rigate ai funghi di bosco, merluzzo, cavolo riccio e pane croccante; il Rombo chiodato, patate, verza e porro al cartoccio; ma anche I grandi classici (130 euro), con i Tortelli alla Mortandela e Trentingrana, in consommé di cappone e mela croccante. Chiude l’eccellente Sorbetto di carota e menta. Per gli amanti del genere da consigliare, a fine serata, cigar lounge con vista e bei distillati.
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Ristorante con camere
articolo a cura degli autori Identità Golose