Sulle Dolomiti del Brenta il giovane stellato Giovanni D'Alitta racconta con creatività e innovazione le Dolomiti e le differenti culture gastronomiche che ha frequentato. I profumi del bosco della montagna trentina sono l'elemento dominante su questa tavola, per lo scenario fantastico in cui questa Stube si colloca, e perché il suo respiro, le sue verticalità e il suo fascino riescono a conciliarsi in cucina dando valore delle stagioni, all'eleganza minimale delle presentazioni, e garantire all'intransigente palato un inaspettato quanto intrigante viaggio tra i panorami e materie prime sapientemente selezionate da nord a sud del Bel Paese.
La sala, arredata finemente, esalta le atmosfere seducenti del legno e restituisce agli ospiti il necessario e rassicurante calore domestico, assicurato da un altrettanto impeccabile servizio. La Trota marmorata, leggermente affumicata arricchita da salsa al Trento Doc e levistico, è il piatto che ha bussato al nostro cuore con maggior sentimento per la carnosità, la grassezza, l'aromaticità e la perfetta cottura.
Valida la proposta delle etichette scritte in carta con la possibilità di abbinare più vini potendo scegliere anche vini serviti al calice. Quest'antica ed elegante Stube dal romantico fascino, ormai centenario, che la famiglia Maffei custodisce con cura e rigore è un indirizzo imperdibile per il piacere del palato e per il comfort che il Bihotel, da poco completamente ristrutturato con 14 stanze di lusso, garantisce ai suoi ospiti.
+390465441558
Ristorante con camere
+390463874396
inquieto cantastorie di vini e cibi di periferia, nello zaino porta sempre cavatappi, penne e Moleskine. Il suo motto è prosit e serenità, poi ha solo vizi