La sua cucina è assolutamente contemporanea quanto a concezione dei piatti e incredibilmente personale. Malgrado Maca de Castro tra i colleghi sia conosciuta come “la maiorchina”, le sue origini famigliari sono sulla penisola. Per questo motivo il suo gusto è libero di esprimersi. Macaron farcito di agnello fritto e un pa amb oli sono i due unici riferimenti alla cucina tradizionale maiorchina a comparire nel suo ultimo menu.
Ma sulla tavola c’è tutta Maiorca. Sono anni che Macarena lavora con agricoltori, pescatori e macellai. Con loro ha costruito una rete che le consente di cucinare come più le piace, mettendo ogni ingrediente esattamente dove desidera. Tutti i prodotti sono locali, di inflessibile stagionalità. Dalla seppia con cui realizza il brodo dell’antipasto ai semi tostati che lo accompagnano. Già dai primi bocconi si scopre l’elegante rotondità dei sapori; la ponderata nudità del prodotto; la maestria professionale necessaria per trattarlo con grazia e originalità; l’incredibile intuizione culinaria che nasconde questa cucina in cui si trasmettono sapore e raffinatezza.
Siamo di fronte a una delle migliori cuoche di Spagna, con una voce e uno stile assolutamente personali. Una professionista solida e determinata che domina in egual modo il dolce e il salato. I dessert spaziano dagli ortaggi alla frutta secca. Con piccoli fagioli compone un piatto impossibile da dimenticare: tortino di formaggio di capra e fagioli teneri con olio d’oliva e amontillado. Leggero, goloso, saporito.
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giornalista spagnola, scrive di cucina per El Mundo e Gastroactitud. Il suo libro, “100 Esperienze gastronomiche da non perdere” ha ispirato una serie televisiva su Tve