Tartare, mandorla e peperone crusco. Lingua di manzo alla pizzaiola. Risotto, patate, rosmarino e ricotta affumicata. Filetto, cardoncelli e tartufo. Coppa di maiale e sedano rapa. A leggere in successione i piatti del menu di Materiaprima si riconosce la matrice, quel Niko Romito che lavora a un paio di chilometri da qui e che accolse nella sua Accademia lo chef Gianmarco Dell’Armi, classe 1991 e figlio d’arte (la mamma è una cuoca ben conosciuta in questo comune abruzzese quasi al confine col Molise).
In un contesto di design minimale ed elegante seppur caldo, dietro a grandi vetrate vista-lago che afferisce al fiume Sangro, Gianmarco esprime una cucina fresca, con un accento importante poggiato sulle verdure e nessun pregiudizio in termini di carne e pesce. La carta dei vini è una collezione essenziale dei migliori vini abruzzesi (grandi e piccoli nomi, specie i bianchi) e di interessanti etichette italiane e francesi: chiedete consiglio al buon Davide Coletta.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose