Christian Puglisi è un radicale, una persona cioè che ama i compromessi come Superman la criptonite. E Baest, uno dei locali più di successo nella piccola metropoli danese, è stata varata 5 anni fa a sua immagine e somiglianza.
La nuda verità è che quello che troverete nel piatto in quest’insegna di Nørrebro è organic e sustainable, due aggettivi che fanno di questo messinese (trapiantato in Danimarca in tenera età) un signore che cucina e fa impresa come dovrebbero fare tutti se non vogliamo far finire il pianeta gambe all’aria. I prodotti, 100% danesi, sono manipolati con sapienza artigianale italiana, dall’ormai celebre mozzarella, figlia delle 16 mucche di Farm of Ideas, ai salumi da maiali allevati e rifocillati con accortezze umanoidi (ricordiamo una bruschetta con lardo e funghi da stracciarsi le vesti) fino al forno che irradia a 500°C impasti iper-digeribili.
Tutto è più facile, se cominci e finisci con un cocktail prima e dopo, magari un Hip Cosmo al piano terra (Vodka, rosa canina e ribes nero) e un miscelato al vermouth (due, tre, quattro) al piano di sopra da Rudo, il bar rifugio dei migliori cuochi di Copenaghen dopo il servizio. Per avere un tavolo da Baest occorre prenotare in anticipo. Ma l’attesa val bene una messa se poi arrivano a tavola Biete al forno con crema al tuorlo, Polente grigliate con salsa verde e buonissime pizze in spicchi, da dividere con chicchessia.
+4535350463
Tavoli all'aperto
+
classe 1973, laurea in Filosofia, giornalista freelance, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose dalla prima edizione (2007), collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso diverse scuole e università.
Twitter @gabrielezanatt
Instagram @gabrielezanatt