Julien Royer è uno chef francese classe 1982, due stelle Michelin a Singapore ottenute con il suo Odette al primo colpo, ossia appena la Rossa è sbarcata laggiù, nel 2016, e sempre confermate da quel momento. Arrivato nella città-stato nel 2011, due più tardi, quando ancora lavorava allo Jaan, si è distinto a tal punto da ottenere il One to Watch degli Asia's 50 Best Restaurants, come dire "il ristorante rivelazione da tenere d'occhio", scalando rapidamente le posizioni in classifica: 22° nel 2013 (primo anno di rilevazione), 17° nel 2014, 11° nel 2015. La crescita della sua notorietà gli ha consentito di mettersi in proprio, creando l'Odette - del quale è chef ma anche comproprietario - nel novembre del 2015, all'interno della National Gallery, in uno degli edifici iconici della Singapore storica.
Nel 2017 ha esordito nell'Asia's 50 Best con un clamoroso 9° posto assoluto, Highest New Entry di tutti i tempi, ossia la scalata più impetuosa della storia. Con l'ultima classifica, quella del 2019, è addirittura il numero 1 di tutto il continente; nella graduatoria generale, si colloca invece al 18° posto assoluto nel mondo.
Allori meritati. Da Odette si mangia benissimo. Royer è molto bravo nell'interpretare la Francia filtrandola attraverso la propria personalità e la propria storia: ne deriva una proposta in chiaroscuro, delicata eppure ricca di aromi, in cui l'armonia di fondo accoglie le contaminazioni che vengono instillate garbatamente, in un abbraccio comunque davvero elegante.
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classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it