Sono solo 22 le sedute di questa piccola e candida insegna che spunta in un’area ordinata del quartiere di Kronohagen/Kruununhaka, a Helsinki. Ma la sua portata è molto più grande se pensiamo che Filip Langhoff (il cuoco) e la moglie Linda (responsabile della sala) sono veri e propri ambasciatori del loro paese, instancabili nel portare ai 4 continenti tutto l’armamentario di carote, biete, caviale, erbe spontanee e bacche che le remote lande finniche hanno da offrire.
Quando sono a casa loro, concertano un menu a cadenza quotidiana costruito sulle risorse e il sapere di piccoli contadini e produttori biologici e biodinamici che di nome fanno Majvik Farm, Gobbas Gård o Lentävä Lehmä, gente che crede in quello che fa, con forti pulsioni sociali e sostenbili. Nascono piatti con un forte timbro gustativo come Sedano rapa marinato nel miso e grano saraceno; Risotti ai funghi alla maniera finnica, così distante del nostro modo di concepire la pietanza.
E poi c’è la selvaggina, il pesce e altri prodotti figli di una pratica molto diffusa da questa parti (e non solo), il foraging. Un’esperienza gustosa e compressa in un unico menu degustazione che può contare da 16 a 20 assaggi, per i quali, a cena, occorre prevedere anche di rimanere seduti fino a 3 ore e mezzo.
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articolo a cura degli autori Identità Golose