C’è chi non dimentica mai le proprie origini, soprattutto quando si parla di cucina. È il caso di Federico Delmonte, chef marchigiano classe 1981, che nonostante le numerosissime esperienze in ristoranti di alto livello in Italia e all’estero (dall’Enoteca Pinchiorri di Firenze alla Locanda Locatelli di Londra), nel suo locale di Roma – aperto da quasi tre anni – ha deciso di portare i profumi e i sapori della propria regione d’origine.
Nasce così un’enclave dedicata alla cucina (creativa) del mare Adriatico a Prati, uno dei quartieri storici di Roma. Il menu, in effetti, è quasi esclusivamente dedicato al pesce, con un paio di proposte dedicate agli irriducibili carnivori. Fra i cardini della filosofia gastronomica di Delmonte ci sono la sostenibilità e la stagionalità delle materie prime ittiche, il rispetto del mare e la valorizzazione delle materie prime con un tocco elegante e leggero.
Un’idea di cucina che sfocia in piatti come le Acciughe marinate con zucchine romane e pomodorini gialli, i Moscardini a scottadito, gli Spaghetti cacio e pepe al quinto quarto di seppia, gli Spaghettini freddi con bottarga, pomodorini e origano. Piacevoli nella loro originalità anche i dessert. Lasciatevi guidare nella scelta dallo chef, che si destreggia fra i fornelli e la sala, sicuri di trovare il percorso che fa al caso vostro. Sul fronte enologico al momento la scelta è esclusivamente marchigiana, con una predilezione per le produzioni bio, ma a quanto pare si prevede un ampliamento della selezione. Dopo giugno 2020 c'è un nuovo dehors con posti per pranzare in serenità.
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Tavoli all'aperto
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giornalista pubblicista sempre in viaggio fra Roma e la Romagna, collabora con alcune delle più importanti guide e testate giornalistiche italiane di settore