Satricvm è un concreto esempio di ristorazione eroica: quella che, in luoghi poco battuti, porta avanti con coraggio una propria idea culinaria. Così è per Max Cotilli (in cucina) e Sonia Tomaselli (in sala e sommelier) che, dopo anni trascorsi in giro per il mondo tra Londra (con Locatelli e Gordon Ramsay), l’India e un periodo di formazione in Thailandia, hanno aperto un ristorante che sa raccontare la biodiversità dell’Agro Pontino. Qui troverete la migliore produzione locale, lavorata secondo una sequenza di assonanze e dissonanze basate sulle acidità e sulle sapidità.
Inoltre sono l’indirizzo di riferimento per il territorio con una cucina costruita su intensi e sontuosi vegetali che provengono dalle coltivazioni dell’area. La narrazione green trova il suo contraltare con le texture delle lumache e dell’anguilla affumicata, della buzzonaglia di tonno locale, del prosciutto di Bassiano e degli ovini: il gusto delle carni e dei pesci viene esaltato da accostamenti con fiori eduli, frutta, cereali, formaggi e fondi di differente corpo e intensità, creando un delicato equilibrio. La creatività non manca, come dimostra il menu dedicato ad "Alice in Wonderland".
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+393496169154
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)