Perfezionista, ma anche impetuoso, è il giovane maratoneta Stephan Zippl il nuovo re dell’Altopiano del Renon. Lì dove passeggiavano nobili e principesse ora corre il cuoco dello storico albergo Liberty Holzner costruito a ridosso della stazione a monte della funivia che collega la località a Bolzano. Appassionato di gare estreme, proveniente da una famiglia di cuochi, ma con un passato da apprendista falegname, Stephan ha maturato la sua vocazione per i fornelli tardi, recuperando velocemente il tempo perso. Una intensa gavetta da Villa Feltrinelli al Simon Taxacher a Kirchberg in Austria. Infine l’esperienza con Norbert Niederkofler.
Cinque anni fa il ritorno sull'altipiano alla ricerca di erbe e gloria. I suoi piatti celebrano come pochi il “topos” del chilometro zero, andando spesso più alla ricerca dei contrasti che degli amplessi. Amarezze. Sapidità. Acidità, che pur peccando, a volte di armonia, rompono gli schemi sin troppo scolastici di molti cuochi altoatesini. Refrattari, per natura e formazione a uscire (troppo) dai ranghi.
Ecco allora il raviolo di castagna, pino mugo e pera fermentata. Il 100percento Aspinger, di radici, ambrosia, pesto di cerfoglio provenienti tutti dal maso del celebre produttore di verdure antiche, Harald Gasser. Tra i piatti citiamo la Trippa con patata, asperula e uva passa al whisky. Percorsi (come il 4 passi) che comprendono anche l’abbinamento i succhi di mela della zona. L’apertura è solo serale, si raggiunge in automobile, ma anche in funivia. Ultima discesa alle 22.45 e dura 12 minuti. Una corsetta.
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Ristorante con camere
articolo a cura degli autori Identità Golose