I fratelli Sandoval dopo il trasferimento nel centro di Madrid, avvenuto ormai da un paio di anni, hanno alzato il tiro. L'esperienza gastronomica nel palazzo che ospita Coque è un viaggio itinerante che parte dal cocktail bar sotterraneo, passa attraverso la cantina e conduce verso la grande cucina a vista e lo spazio pasticceria. Una visita, e una passeggiata, ricca di snack e momenti divertenti oltre che gustosi, giusto prima di sedersi al tavolo in sala e iniziare con il ricco menu della casa.
Mario Sandoval, il cuoco, tra estro e tecnica ha una naturale predisposizione per l'avanguardia, come molti altri colleghi spagnoli, però il tutto è mediato con una eleganza classica e con tocchi di concretezza che la dicono lunga sulle radici e le origini della famiglia. Anche quando il percorso va a toccare scelte di carattere più internazionale. Tra i piatti più intriganti ci sono sicuramente i Gamberetti con gelatina di Amontillado, il Gelato al fiore di pistacchio con gazpacho di olive caviale e schiuma alla birra e la Zuppetta fredda alle mandorle.
Nel corso dell'intero menù il palato è decisamente sollecitato e si passa con nonchalance dalla paprika dei macaron al kimchi, fino ai tacos al sesamo con miso. Insomma, si percepisce bene la versatilità e la curiosità del cuoco, ma anche la sua capacità nel rendere ogni piatto un piccolo gioco di maestria, tra combinazioni e gusti potenzialmente agli antipodi. Ottima carta dei vini, magistralmente diretta da Rafael e ambiente rilassante.
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giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare