Shirosaka ha tutte le caratteristiche di un classico ristorante kaiseki: immacolati interni in legno, una finestra che si affaccia su un tranquillo giardino in miniatura e uno chef serio in volto che lavora tranquillamente dietro il bancone. Le apparenze, tuttavia, possono ingannare. Chef Hideki è uomo di poche parole, ma la sua cucina innovativa è decisamente eloquente.
Li combina tecniche tradizionali e moderne in uno stile kappo-ryori (la cugina meno formale della cucina kaiseki) finemente ricercato e molto personale, svincolato da regole e che riflette i suoi vagabondaggi erranti. Nato a Tokyo, si è formato da Tetsuya's, a Sydney, prima di trascorrere un periodo di 3 anni a New York, come chef dell'ambasciatore giapponese. Dall'apertura di Shirosaka alla fine del 2014, ha avuto sempre più successo.
Il menu include piatti quali il Cracker di riso di forma sferica servito sopra a fettine di calamari e verdure. Alzando il cracker, troverete un tuorlo di uovo di quaglia e caviale di trota in un letto di tonno a cubetti, ricci di mare e gelatina di dashi. Il piatto è troppo bello per mangiarlo, ma Ii spiega di rompere il cracker e mischiare tutto insieme, una deliziosa distruzione. Instancabile sperimentatore, Ii è costantemente alla ricerca di ispirazione: “Come cuoco, bisogna provare tutto," dice e aggiunge spesso nuovi piatti al suo menu stagionale. Un motivo in più per diventare clienti affezionati di Shirosaka.
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giornalista americana, vive a Tokyo e gira il mondo scrivendo di cibo, sake e vino. Columnist del Japan Times, collabora con Newsweek, CNN, Gourmet Sweden, Wall Street Journal.
Twitter: @melindajoe