L'avventura di Nasturzio, ristorante giovane e spigliato alle porte di Bergamo e all'imbocco della Valle Seriana, prosegue con costanza e contenuti sempre interessanti, tra proposte che a distanza di anni hanno ormai raggiunto lo status di classici e alle quali si aggiungono novità stagionali che rendono la visita mai banale.
Se le paste bergamasche ripiene della tradizione, dagli scapinocc ai casoncelli, possono contare su una clientela più che affezionata, molte preparazioni sembrano realizzate per dare linfa vitale alla cucina e allo stesso tempo incuriosire l'ospite più avventuroso, giocando liberamente tra acidità, affumicature, temperature, croccantezze e delizie alla brace. Senza una regola ben precisa, se vogliamo, e utilizzando carne, pesce di mare o verdure di stagione con grande regolarità. Capita così di incociare nel menu l'Insalata di granchio, rapa rossa e nocciole, il Risotto con astice, mapo candito e spuma olandese, il Maialino da latte, topinambur e mela cotogna, oppure l'Anguilla alla brace, carciofi, soia, miele e rafano.
Le creazioni quasi sempre si muovono seguendo la regola del tre (intesa come il numero di elementi che figurano insieme nel piatto) e spicca la capacita dei due cuochi ai fornelli (ormai Cinzia si occupa prevalentemente della sala) nel trovare il giusto equilibrio e l'alchimia in grado di dare consistenza e gusto al piatto. Buona rappresentanza, nella carta dei vini, di etichette locali, di Piemonte e Toscana, oltre a bollicine francesi e franciacortine.
+390350631800
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+393462147785
articolo a cura degli autori Identità Golose