Deriva dall’arbërescë Kuqe, rosso, il nome di questo bistrorante nato dalla passione dei fratelli Stassi affiancati da una pasionaria puro sangue, una comunicatrice al servizio del cibo, Sarah Bonsangue. Cuoca autodidatta che, dopo la laurea in Scienza della comunicazione, decide di mettere a frutto l’innata passione per la cucina. La gavetta passa prima per alcuni ristoranti in città e poi da Tony Lo Coco, suo maestro.
I Cucci, nato in una delle piazze simbolo della rinascita di Palermo, ha fatto scuola, divulgando per primo il concetto di food non stop delle grandi città, con ritmi folli da gestire. Sfida vinta, grazie al lavoro di squadra della giovane brigata, in cui Sarah crede e insegna a fare tutto, per apprendere le difficoltà di ogni ruolo. Senza di loro uno chef non va avanti e la sua, deve essere in grado di riprodurre alla perfezione la visione che ha della cucina e che ben descrive nel menu, dove ogni singola parola è stata pensata. Ambasciatrice del gusto e grande estro creativo, racconta la città con il cibo, giocando con materie prime di alta qualità. Conserva la tradizione cambiandola.
Ciò che sembra non è ciò che è, ed ecco strizzare l’occhio allo street food con un Baccalà a Sfincione da applausi, presentato nella duplice versione bagarese e palermitana, gradevolmente affumicato con origano a crudo. E poi le fritture di mare, croccanti e leggere, sempre diverse perché il mare come la terra ha le sue stagioni e per questo, nel menu, non ne specifica la tipologia. La sua missione? Educare i palati al buono e a riconoscere i sapori.
+390917477151
Tavoli all'aperto
+390916221332
giornalista freelance. Scrive di Puglia, viaggi e cibo, quello buono. Cacciatore di novità, collabora a Con Gusto di Repubblica Bari, Dove