Cuoco giovane ma d'esperienza, con passaggi in cucine d’alto profilo tra Inghilterra e Stati Uniti, tra cui - impossibile non citarlo - Eleven Madison Park a New York. Rientrato a casa, Tommaso Spagnolo è diventato uno dei punti di riferimento della nuova cucina orobica. In questa sala dal carattere urbano e con un ambiente piacevolmente informale il tutto assume una modalità un po' bistronomica, dove si guarda sempre con rinnovata convinzione alla materia prima di stagione.
C'è un'idea di sostanza e di piacere gustativo che si ritrova, ad esempio, nelle Lumache con patata ratta e prezzemolo, alla, e nel Fusillone al burro nocciola, limone e bottarga di sgombro. Da non perdere il Piccione abbinato al rabarbaro e alla zucca, che svela il passaggio toscano dello chef alla corte della chef Valeria Piccini. Novità dell’ultimo anno, una particolare attenzione al mondo vegetale. Buonissima, ad esempio, la Carota arrostita accompagnata da salsa agrodolce, nasturzio e creme fraiche, oppure il Cavolfiore con coriandolo e uova di trota.
Al N.O.I., che per chi avesse il dubbio, sta per Nuova Osteria Italiana, non manca un finale - mai troppo dolce - che si basa soprattutto su abbinamenti di frutta e cioccolato. Tra i più apprezzati, il dessert Consistenze di cioccolato e frutta esotica dolce dedicato proprio a Piccini. Piccola carta dei vini funzionali al pairing con le preparazioni e una piacevole e piccola corte interna per vivere la bella stagione. Sempre disponibile una proposta di business lunch.
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Tavoli all'aperto
articolo a cura degli autori Identità Golose