Ben supportati da papà Michele e mamma Lucia, volano alti Maicol, Emanuele e Valerio Izzo, rispettivamente chef, sommelier e restaurant manager nel loro locale ormai destinazione fine dining tra le più interessanti della nazione. La proposta è un solo menu degustazione in cui la sapienza tecnica del cuoco classe 1993 serve a concentrare i sapori di una cucina che non è mai esasperazione: nei piatti non ci sono acidità cerebrali, amarezze taglienti, ma tutto è funzionale ai sensi, tutto al palato è avvolgente ma non molle, tutto ha tensione, ma fa godere.
Maicol Izzo diventa così portabandiera della cucina napoletana d’avanguardia, un movimento gastronomico che sposta il Vesuvio al centro del mondo e rende la cucina ancor più strumento di scambio di culture. Nei piatti si racconta la Danimarca, si cita la Spagna, c’è un tocco di Francia e richiami al Giappone e alla cucina nikkei, poi però si cambia forma alla salsiccia e friarielli, si sferifica la papaccella e si passa in cucina a fare la scarpetta nella pentola del ragù. Intrigante l’esperienza beverage articolata in vini, vermouth homemade, sakè e ricercati sciroppi, curata da Emanuele, tra i professionisti più esperti d’Italia.
classe 1974, sommelier e degustatore di caffè, alla costante ricerca di cieli azzurri e nuove gastronomie. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collaboratore di Identità Golose dal 2016
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classe 1974, sommelier e degustatore di caffè, alla costante ricerca di cieli azzurri e nuove gastronomie. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collaboratore di Identità Golose dal 2016