Alpenroyal Gourmet

Tra prodotti alpini ed essenze iodate, la cucina di Mario Porcelli oscilla tra i poli dei suoi amori: il Mediterraneo e le montagne gardenesi. I suoi tre menu ne sono un poliedrico resoconto di incontri e fusioni golose tratteggiate con finezza ed eleganza. Si parte da quello più ambizioso dedicato all'equilibrio degli elementi (180 euro), con la triglia del Mediterraneo, maialino iberico, Pata Negra, pistacchio, arancia e finocchio. Quindi la Fregola, crostacei, molluschi, cedro e plancton e l’immancabile versione dello chef delle Orecchiette alle cime di rape, carbonaro d’Alaska, caviale Calvisius e melissa. Alle dolomiti e alla Terra (la sua) sono dedicati altrettanti percorsi  (125 e 150 euro). Spiccano i Ravioli di pernice, faggio e aglio orsino e il Cervo, rosa canina, Lagrein e scorzonera.

Una segnalazione particolare merita la sala ristrutturata richiamando atmosfere e toni delle cucine utilizzate per affumicare lo speck nei masi di montagna. Bella. Della grande e fornita cantina vale segnalare in particolare le molte bottiglie selezionate con notevole attenzione anche all'abbinamento con i piatti che si possono scegliere anche à la carte. Oggi un valore aggiunto.