Siamo tornati al Luogo di Aimo e Nadia nel dicembre 2023 per una cena fuori dal comune. Tre ore di godimento a una tavola che continua a fare quello che ha sempre fatto, dal maestro Aimo Moroni in giù: dar valore al lavoro di tutte quelle decine di artigiani valorosi del paese, che si spaccano la schiena silenziosamente dalla Valtellina (la terra del cuoco 1, Alessandro Negrini) a Bari (il cuoco 2, Fabio Pisani, è di Molfetta). Con vini formidabili che s’adattano e non s’impongono (il sommelier Alberto Piras) e un’accoglienza col sorriso aperto a clienti vecchi e nuovi (Nicola Dell’Agnolo). Un quartetto che, obiettivamente, in Italia ha pochi eguali.
Un menu di piatti buonissimi e tecniche italiane e contadine che è un compendio di prodotti, nomi e cognomi che riflettono la ricchezza del paese: l’intramontabile e ancora modernissima Zuppa Etrusca, l’Anguilla del Delta del Po alla brace con tarallo al forno, un favoloso piccione dei Fratelli Miroglio in più servizi… Un faro luminoso nella tempesta del va-bene-tutto. Un monolite di conoscenza e umiltà nella presunzione narcisista dell'epoca social.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
+390289093781
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