Chi si ferma è perduto. Parole sagge che nulla hanno a che fare con la realtà ricca di vitalità di cui sono anima e interpreti Moreno Cedroni, Luca Abbadir e Mariella Organi. La sala sotto l’occhio vigile di Mariella viaggia con mirabile sprezzatura, che si traduce in un’attenzione implacabile per i dettagli accompagnata da una disinvoltura che mette a proprio agio e trasferisce un senso di accoglienza rilassata all’ospite.
La cucina, dove il dialogo tra Moreno e Luca è intenso, trova nel confronto di ricordi ed esperienze, sia la spinta alla sperimentazione sia la capacità di ripensare idee e piatti che hanno segnato la storia del locale in chiave evolutiva (merito anche del Tunnel che permette di saggiare intuizioni e strade nuove) e produce menu che colpiscono per il dinamismo e l’energia con cui i due lavorano, mettendo a segno un’alternanza di sapori ora comfort ora meno immediati che mantengono alta l’attenzione del palato.
L’approdo ai dolci termina con la sensazione di aver vissuto un’avventura unica. Un caleidoscopio di colori, sapori, consistenze, temperature si avvicenda nei piatti cui nulla manca perché la sala li completa con un racconto puntuale e lieve.
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma
+393478038673
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autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma