Nel ristorante Già Sotto L'Arco di Carovigno l'eleganza traspare da ogni dettaglio: dai raffinati tocchi d'arredo, ai bei mobili d'epoca; dai soffici tappeti e dalle graziose suppellettili, fino alla chicca del tavolo per due sistemato sul balconcino con vista panoramica sul borgo. Il tutto coronato dal garbo dell'accoglienza di Teodosio Buongiorno e di sua figlia Antonella, e in questo caso da ogni dettaglio traspare un'impeccabile professionalità consolidata negli anni.
Mentre un'evidente e ineccepibile classicità si coglie nelle preparazioni della chef Teresa Buongiorno, che è capace di muoversi con disinvoltura tra mode e tendenze diverse senza mai seguirle fino in fondo. Una cucina d'alta classe ma anche rassicurante e appagante. Si può quindi seguire un percorso ordinato e optare per le Seppioline scottate, jus di pollo, bergamotto e wasabi, per il Risotto ai peperoni gialli, fonduta di caciocavallo, ceviche di ombrina e lime, per il Dentice scottato con melanzane alla soia e la Quaglia tartufata con misticanza di stagione. All'importante assortimento enologico si aggiunge il fiore all'occhiello degli ottimi vini (e dell'olio) di propria produzione.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)